Vittorio Sgarbi si scontra a distanza con Fedez sul DDL Zan e lancia una delle sue proverbiali invettive: l’attacco frontale al rapper
Due personaggi che di sicuro non lesinano attacchi frontali, spesso anche violenti fra loro: quando due come Vittorio Sgarbi e Fedez entrano in rotta di collisione quello che può succedere è impossibile da prevedere. Lo scontro è nato sul DDL Zan, quello che ormai sembra essere l’argomento principale di discussione nei salotti “buoni” del nostro Paese.
Uno dei più accesi sostenitori del Decreto Legge contro le discriminazioni è Federico Lucia, in arte Fedez, che spesso e volentieri si è lasciato andare a delle considerazioni su quest’argomento, addirittura tirando in ballo la Rai. Dall’altra parte del ‘ring’ si piazza Vittorio Sgarbi, polemista di professione, che invece non sembra essere totalmente in linea con Zan e perciò attacca frontalmente Fedez, come solo lui sa fare.
Vittorio Sgarbi contro Fedez: “Ma chi è?”
E quindi, incalzato sull’argomento, Vittorio Sgarbi si lascia andare ad un attacco niente male al popolare rapper milanese, che per lui non avrebbe i titoli per parlare di un argomento così delicato: “Ma chi c…o è Fedez? Sicuramente è una persona che si può guardare, che ha una moglie importante, persone di cui si parla… – esordisce Sgarbi – Ma se aveste una malattia, chiedereste a Fedez cosa fare? O andreste da un medico, da uno specialista?”.
L’attacco di Chiara Ferragni e Fedez a Renzi sul DDL Zan
Oggetto del contendere, pare, l’attacco diretto di Fedez e di Chiara Ferragni a Matteo Renzi, da lui definito “un politico pagato dagli italiani”. Sgarbi però rincara la dose e ci va giù pesante: “Ci sono persone che non fanno politica, caro Fedez, e tutti hanno espresso i loro dubbi su una legge che si può anche discutere. Quello che dice Zan non è perfetto e non è eterno.
Nessuno nega la possibilità di lottare contro l’omofobia – spiega Sgarbi – Ma che c’è di male se i preti a scuola vogliono insegnare anche cos’è la famiglia cristiana. Siamo tutti contro l’omofobia, ma qualche aspetto della legge Zan si può discutere o no?”. Parole forti, con un canonico “vaffa” immancabile, a chiusura dell’intervento. Aspettiamo ora la replica di Fedez!