Paulo Fonseca sta per lasciare la Roma e non lascerà esattamente un buon ricordo: vi sveliamo un retroscena sugli allenamenti del mister portoghese
Un bel giorno venne ad allenare la Roma Paulo Fonseca, direttamente dallo Shakhtar Donetsk. Si presentò molto bene, molto elegante. Sembrava diverso dai fenomeni del “mio calcio”, ovvero quelli che pensano che i loro schemi tattici siano più importanti dei calciatori. Invece anche il mister portoghese è un degno rappresentante di questa utopia che piace. Soprattutto agli avversari….
Da Zeman a Di Francesco: i perdenti di successo
Il Maestro di tutto ciò è sicuramente Zdenèk Zeman. Franco Melli lo definì “Il perdente di successo”, quello che cioè nonostante le sue sconfitte veniva ugualmente elogiato, diciamo un’anomalia che esiste solo nel calcio. Poi sempre nella Roma venne il suo figlio calcistico e tattico, Eusebio Di Francesco altro fenomeno di schemi. Disastrose le sue ultime stagioni con la Roma, la Sampdoria e il miracolo al contrario di Cagliari, tutte squadre che l’hanno rimandato nella sua amata casa in Abruzzo prima del previsto.
I discutibili metodi di allenamento di Paulo Fonseca
Ma dallo spogliatoio della Roma ci arriva la notizia che a Trigoria (cui apriremo un capitolo a parte) si curi pochissimo la fase difensiva e che la speranza di tanti “difensori” della Roma sia proprio quella che con Josè Mourinho si avrà un’inversione di tendenza e si tornerà ad una normalità tattica e la cura dei dettagli che normalmente fanno sempre la differenza
Volete sapere quanti goal ha incassato la società giallorossa negli ultimi due anni allenata da Fonseca? Udite udite: ad oggi sono ben 107 goal subiti! Direi che possiamo ringraziare e salutare quelli del “mio calcio” e tornare ad un calcio semplice che faccia divertire i propri tifosi e non quelli avversari.
Enrico Camelio