Roma, regolamento di conti all’Alessandrino: il bilancio dell’agguato

Un agguato di stile mafioso, un vero e proprio regolamento di conti, ha scosso nella serata di martedì 13 luglio gli abitanti del quartiere Alessandrino di Roma. I dettagli

Agguato Alessandrino Roma

Un grave fatto di cronaca ha scosso, nella serata di martedì 13 luglio, gli abitanti del quartiere Alessandrino di Roma periferia Sud Est della Capitale. I fatti sono accaduti alle 19.30 all’esterno del popolare Roxy Bar, locale molto conosciuto in zona e situato all’incrocio tra Viale Alessandrino e Via Giovanni Battista DelPonte.

Era l’ora dell’apertivo quando un giovane italiano di 23 anni, seduto in uno dei tavolini esterni al locale, è stato raggiunto da un uomo armato di pistola che gli ha esploso contro diversi colpi ferendolo ad una spalla e ad una guancia.

Roma, agguato criminale al Quartiere Alessandrino

La dinamica dei fatti fa pensare ad un vero e proprio agguato in perfetto stile criminale. Non è chiaro se per motivi personali o se, come trapela dai primi riscontri effettuati dalle Forze dell’Ordine, per motivi legati allo spaccio di droga.

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L’uomo ferito, le cui generalità non sono state rese note, si è accasciato al suolo sanguinante ed è stato subito soccorso dagli avventori del locale che hanno dato l’allarme. In pochi minuti è giunta sul posto un’ambulanza del vicino Policlinico Casilino. Il giovane italiano è stato trasportato d’urgenza nel nosocomio della Capitale ed ora è ricoverato in codice rosso. L’uomo non è in pericolo di Vita.

L’esecutore dell’agguato di contro si è immediatamente dileguato tra le vie del quartiere Alessandrino in sella ad un scooter di grossa cilindrata guidato da un complice. Fatto questo che avvalorerebbe la tesi dell’agguato di stampo criminale. Sarà compito dei Carabinieri della Compagnia Roma Casilina – Tor Tre Teste, coordinati dal sostituto procuratore presso il Tribunale della Capitale il compito di fare luce sull’accaduto.

 

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