In Lazio i casi di Covid crescono, e l’assessore D’Amato non ha dubbi sulle cause: “Si tratta dell’effetto Gravina”.
Contagi in crescita, numeri da tenere sotto controllo e lo spauracchio della Variante Delta. In poco più di 7 giorni i casi di Covid sono passati da circa 2000 a poco più di 4000. Raddoppiati, anche a causa di una sorta di rompete le righe estivo che non ha chiaramente effetti sul contrasto alle varianti e alla diffusione dei contagi. L’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria, ha pochi dubbi. “É l’effetto Gravina, – ha sottolineato D’Amato – e se al momento non è del tutto preoccupante, di sicuro ci mette davanti a numeri che vanno tenuti sotto controllo”.
La spiegazione, su quella che per tutti è la “Variante Europeo”, è diretta al mondo del calcio, e ad alcune decisioni che non hanno prodotto effetti positivi sulla diffusione del Covid nell’ultima settimana.
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D’Amato: “Effetto Gravina, casi destinati a crescere ancora”
“C’è stato un calo di tensione – ha detto D’Amato in occasione della consegna degli attestati di benemerenza per l’impegno durante la pandemia degli operatori di Laziocrea – e i motivi sono chiari. In primis sono legati alle feste per l’Europeo, che hanno prodotto una crescita della diffusione fra i giovani che non sono ancora vaccinati. C’è stata disattenzione, che al momento non desta preoccupazione negli ospedali, ma con numeri che sono destinati a crescere ancora per alcuni giorni”.
L’ormai nota Variante Europeo, che non ha nulla di scientifico ma è solo riconducibile ai tanti contagi in piazza per i caroselli durante i match dell’Italia, ha prodotto una crescita che va tenuta sotto controllo. “Torno sul tema – dice D’Amato – e il problema è nel calo di tensione durante gli Europei. I dati indicano che la diffusione è maggiore fra i giovani che non si sono vaccinati, e proprio per questo invito nuovamente tutti ad aderire, perché è l’unico modo per avere tregua”. E intanto i numeri in Lazio crescono. “La situazione è sotto controllo ma tutto ricade sempre sulle spalle delle SSR e degli operatori. Serve attenzione”.