L’addio di Messi genera polemiche in Argentina e Spagna e scatta il paragone con Totti: reazioni furiose contro la pulce.
É la fine di un’era. Il giorno che per i tifosi del Barcellona non sarebbe dovuto arrivare mai. A Messi avrebbero consentito tutto, forse anche la chiusura della carriera in Argentina, che per molti calciatori che volano dalla nazione sudamericana per diventare idoli in Europa è quasi un tributo alla carriera. L’addio per approdare al Psg, il club degli sceicchi, quello che colleziona campioni in barba ad ogni regola, è però uno schiaffo troppo duro. Ancor di più, se almeno nelle dichiarazioni, le parti erano d’accordo per allungare un contratto che non verrà mai messo nero su bianco.
E fra gli applausi e le lacrime di chi ha perdonato anche questo a Messi, c’è però una larga fetta di tifosi che lo mette nel mirino. Le lacrime in conferenza stampa non sono piaciute a tutti. Un po’ perché c’è stato molto tempo per rinnovare il contratto, in un accordo trascinato a lungo. Ma anche perché certi amori non guardano in faccia ai soldi, agli accordi, alle altre proposte. Ecco quindi che su Messi piovono critiche pesanti, e il paragone con Totti diventa virale in Spagna e Argentina.
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“Messi non è Totti”: in Spagna e Argentina c’è chi critica la pulce
Alla prima uscita senza il numero 10 argentino, nella vittoria di ieri del Barcellona contro la Juventus, buona parte dei 3mila presenti allo stadio hanno esposto maglie e mostrato comunque grande amore al calciatore che ha segnato un’epoca. Non tutti però sono d’accordo, e le critiche non mancano. I messaggi infatti sono impietosi, e riportano alla mente quel rifiuto di Totti al Real Madrid, che resta sicuramente il più grosso “no” della storia incassato dai Galacticos.
“Messi non sarà mai come Totti”, si legge in un post social. E ancora: “Un amore come quello di Totti per la Roma è irripetibile, unico al mondo”. E poi un lapidario: “Totti è uno dei pochi esempi d’amore per il proprio club, Messi solo un altro sulla lista di venduti”. L’ex capitano della Roma è considerato anche “l’ultimo dei romantici”, uno dei pochi calciatori che “restano in quel luogo che l’ha amato o si ritirano”. Messi come Totti? Mai, almeno per tanti tifosi iberici e argentini. Ma anche in Italia, il capitano giallorosso resta unico.