La circolare del Viminale sul Green Pass chiarire meglio le modalità di uso del certificato verde e di controllo da parte dei ristoratori.
La tanto attesa circolare del Viminale sul Green Pass è arrivata. Da giorni ci si chiedeva chi doveva controllare la certificazione verde e il documento di identità e il Ministero ha provato a chiarire meglio la questione. I titolari di ristoranti e bar sono autorizzati a poter visionare solamente il certificato, mentre il documento dovrà essere richiesto solo in caso di una evidente anomalia.
Il Viminale ha inoltre confermato i controlli a campione per verificare il reale rispetto delle norme. In questo caso gli agenti oltre il Green Pass chiederanno anche un documento. Si tratta di un passaggio obbligatorio, almeno secondo il Ministero, per garantire la libertà di movimento senza particolari restrizioni.
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Come utilizzare il Green Pass
Dal 6 agosto 2021 per andare in palestra, in piscina, ai ristoranti al chiuso c’è bisogno della certificazione verde. Come precisato anche dal decreto approvato lo scorso luglio, non ci saranno particolari controlli per prendersi un caffè al bancone. Esenzione prevista anche per i clienti di un albergo che possono andare al ristorante o al bar della struttura senza dover presentare il pass.
Un uso più ampio della certificazione verde è previsto dal 1° settembre. Il Governo, nell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, ha deciso di sposare in parte le regole proposte dal ministro Speranza e quindi la certificazione obbligatoria è prevista anche per il personale scolastico. Da dire che è stato inserito il Green Pass anche per gli universitari.
Per quanto riguarda i trasporti, certificazione obbligatoria per i lunghi tragitti. Non è prevista, al momento , per i mezzi pubblici e per il traghetto da Messina a Reggio Calabria essendo un mezzo gestito dalle rispettive Regioni.
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