Lo hanno definito “Il miracolo dell’anno”, ed è la storia di un bimbo sopravvissuto ad un proiettile vagante. Ecco come si è salvato.
Si è salvato solo per fortuna, o per come molti dicono, per un vero e proprio miracolo di Dio. E a giudicare dall’oggetto che ha impedito ad un proiettile di colpire il bimbo, l’accostamento è presto fatto. La storia arriva dall’Argentina. Durante i festeggiamenti in piazza, a San Miguel de Tucuman, il bimbo è stato portato in Ospedale dal padre, con una ferita dovuta ad un proiettile. Gli era giunto in pieno petto da qualche sconsiderato, che nella festa aveva iniziato a sparare con armi da fuoco.
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Dopo i controlli però a Tiziano è stata evidenziata solo una bruciatura. Evidente e anche dolorosa, ma senza altre complicazioni. A salvarlo è stato incredibilmente un crocifisso, mostrato poi anche in alcune foto sui media locali. Un dono della zia, che lo ha ritrovato con un foro in mezzo causato, almeno nei racconti della famiglia, proprio dal proiettile. In Argentina l’opinione pubblica si divide tra chi giudica la storia anche romanzata per fare più presa, e chi invece parla di miracolo per quanto accaduto.
[MILAGRO DE AÑO NUEVO] Anoche minutos antes de la 00 una bala perdida le pegó en el pecho a un Niño en Las Talitas. Pero el impacto fue en un crucifijo que el menor llevaba puesto, lo que salvó su vida. El Cristo quedó intacto y el Niño con una herida por el roce@telefetucuman pic.twitter.com/N0vfFPtE8U
— José Romero Silva (@Josecitors) January 2, 2021
C’è chi infatti sostiene che quel foro non sarebbe riconducibile al proiettile, sottolineando che un colpo dritto al petto avrebbe distrutto anche il prezioso dono. Tutti i pezzi, documentati in foto però, si incastrano al posto giusto, rendendo la storia molto credibile. E i segni al petto ci sono. Una ustione, che ha alimentato il dibattito fra chi urla all’intervento di Dio e chi davanti alle evidenze minimizza, sottolineando che è stata la traiettoria dello sparo a non mettere il bimbo in pericolo di vita. La mamma però ha detto la sua, senza alimentare il dibattito. “Lui è qui grazie a Dio, e lo ringrazio per averlo protetto”. Colpito al crocifisso, o solo preso di striscio? Poco importa alla donna, perché il figlio Tiziano è ancora tra le sue braccia.