Aumentano i nuovi casi e i ricoveri: da oggi la Sicilia è in zona gialla. Cosa cambia e quali sono le regole dopo il passaggio di colore.
La Sicilia è la prima regione d’Italia a tornare in zona gialla. Una misura che era nell’aria da tempo e che si è resa necessaria dopo i numeri preoccupanti dell’ultima settimana. Solo ieri, nella regione, che cambia colore dopo l’ordinanza firmata il 27 agosto dal ministro Speranza, si sono registrati 1369 casi di contagi. Effetto dell’estate, che però preoccupa e non poco anche per le ospedalizzazioni. Il nuovo balzo di ricoveri e di pazienti in terapia intensiva rischia infatti di mandare al collasso alcune strutture, e serve un’inversione di tendenza immediata, che come prima misura ha il passaggio in zona gialla con regole più stringenti.
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Da oggi quindi rientrerà in vigore l’utilizzo della mascherina all’aperto. Si potrà entrare ed uscire dalla regione raggiungendo le seconde case sia fuori che all’interno della Sicilia. Restano invariate le norme garantite dal Green pass, quindi accesso a bar e ristoranti al chiuso ma con limite di 4 persone al tavolo, tranne per conviventi. In sostanza con la zona gialla, negli impianti all’aperto non sarà consentito l’accesso ad un numero che supera il 25% della capienza.
La situazione è infatti delicata ma arriva il monito del prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, che ad Adnkronos sottolinea le criticità. “Noi cerchiamo di essere presenti – ha raccontato – ma le persone devono convincersi che le regole vanno rispettate. Da inizio pandemia sono stati oltre mezzo milione i controlli solo a Palermo, ma il vero problema è che le persone non vogliono indossare più la mascherina, e nonostante la nostra presenza, in alcuni locali o in zone turistiche si creano assembramenti difficili da controllare”.