I talebani entrano simbolicamente nell’aeroporto di Kabul e festeggiano il ritiro delle truppe Usa. “É una lezione per tutti gli invasori”.
“Le forze americane hanno lasciato un bel caos all’aeroporto. Servirà del tempo ma garantiremo la sicurezza”. Parole del portavoce Mujahid, dopo l’ingresso simbolico nello scalo internazionale di Kabul. I talebani assicurano sulla volontà di intrattenere rapporti buoni rapporti con gli Stati Uniti ma festeggiano l’evacuazione. “É una lezione per gli invasori – sottolinea Zabihullah Mujahid – perché formeremo uno stato islamico in grado di garantire sicurezza e prosperità. Gli sforzi sono stati tanti, ma grazie all’onestà e alla pazienza siamo indipendenti, e nessuno utilizzerà Kabul per attacchi che potranno minare la pace”.
Leggi anche: Biden sotto attacco: alla domanda sull’Afghanistan reagisce male – VIDEO
Gli Usa intanto passano dall’occupazione militare ad una nuova fase. Ne ha parlato il segretario di stato americano Blinken, non senza preoccupazioni. “I voli militari statunitensi sono terminati e le nostre truppe hanno lasciato l’Afghanistan. Inizia un nuovo capitolo, e lo condurremo con la diplomazia”. Intanto però i militari americani hanno distrutto i blindati e reso inoffensivi più di 70 aerei per evitarne l’uso ai talebani. Biden interverrà nel pomeriggio per spiegare le operazioni svolte, mentre Blinken ringrazia le truppe. “Dobbiamo rendere onore a chi ha fatto sacrifici e a chi ha pagato con la vita le operazioni nella lunga missione. Continueremo a garantire la libertà di movimento”. I talebani intanto festeggiano. “É la nostra vittoria, un messaggio al mondo e alle generazioni future. L’emirato islamico è una nazione libera e sovrana. Che vuole la pace”.