Capezzone, in un intervento su Green pass, scuola e obblighi vaccinali, attacca il governo: Sallusti però non sembra essere d’accordo con le sue parole.
Il tema è il solito, ed infuoca un mese di settembre che in tema Green pass e obblighi è diventato caldissimo. I salotti politici continuano ad insistere sul tema, che in effetti divide. E tanto. Fra favorevoli e contrari, no-vax, pro-vax, accuse sugli obblighi e chi spinge per regole più stringenti sul certificato verde, l’Italia si spacca. Anche a Quarta Repubblica, trasmissione nella quale è intervenuto Daniele Capezzone. Il suo è stato un monito al governo sul tema dei vaccini, con una accusa anche pesante. “Sono un vaccinato e sono favorevole – ha affermato – ma polemiche, green pass, obblighi, sono argomenti che servono al governo nazionale”.
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Poi prosegue: “Sono armi di distrazioni di massa che servono ad occultare le loro responsabilità su quanto non hanno fatto. Zero sui trasporti con i ragazzi che saliranno su bus e treni affollati. Non hanno fatto niente su turni scolastici e aule, ancora meno sullo scaglionamento degli orari di ingresso. Hanno detto no alla campagna sui tamponi salivari che sarebbero uno strumento meraviglioso di screening. Niente di tutto questo, e rischiamo di trovarci nei guai e loro poi daranno caccia e colpe all’ultimo bidello di Pizzighettone – conclude con una battuta – che non è vaccinato. Sallusti però non è d’accordo, e lo dimostra ampiamente.
Scuote la testa Sallusti, ma #Capezzone ha assolutamente ragione. 🚀#quartarepubblica #Capezzone #NoGreenPassObbligatorio #COVID19 #nogreenpass @Capezzone pic.twitter.com/ZnkDNCXXRg
— Davide Scifo (@strange_days_82) September 6, 2021