Gratta e Vinci rubato, ci sono altre novità in questa assurda vicenda accaduta nel napoletano: il ‘tabaccaio’, Gaetano Scutellaro, è stato accusato anche per un altro motivo ben più grave. A rivelare il tutto è stato il quotidiano ‘Il Mattino’
Questa vicenda ha davvero tutto per sembrare un film comico, ma purtroppo è la realtà dei fatti. Il tutto si è concluso nella giornata di ieri, con l’arresto da parte di Gaetano Scutellaro. Quest’ultimo è stato intervistato da ‘INews24.it‘ e ci ha tenuto a ribadire che non è il proprietario della tabaccheria, ma è l’ex marito della titolare della zona Materdei, luogo in cui si è verificata la vincita.
Dopo essersi impossessato del biglietto è scappato con il suo scooter. Ha depositato il tagliando vincente dal valore di 500mila euro in una banca di Latina (dove possiede una seconda casa di proprietà), poi ha tentato la fuga ma è stato fermato all’aeroporto di Fiumicino mentre stava per dirigersi in Spagna, precisamente a Tenerife.
I guai per il napoletano non finiscono qui: come ha rivelato il quotidiano ‘Il Mattino‘ l’uomo è stato accusato per un altro motivo. Probabilmente ancora più grave di quello che fino ad ora ha compiuto.
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Gratta e Vinci, uomo accusato di tentata estorsione
Pare che l’uomo sia stato accusato di tentata estorsione: avrebbe chiesto all’anziana donna una grossa somma di denaro per restituire il tagliando vincente. Non finiscono i guai per il 57enne che in questo momento si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
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Per il momento il biglietto è stato recuperato dai carabinieri e posto immediatamente sotto sequestro. Ora chi rischia grosso è la tabaccheria della ex moglie, visto che potrebbe perdere addirittura la licenza.
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