Il presidente degli Usa, Joe Biden, ricorda l’11 settembre a 20 anni di distanza: “L’unità è la nostra forza, le vittime sono eroi nazionali”.
L’11 settembre del 2001 fu il giorno in cui il mondo si fermo in silenzio a guardare le immagini del peggior attentato nella storia degli Usa. Gli aerei che squarciarono le Twin Towers provocarono una ferita mai rimarginata nel cuore degli americani, trafitti in uno dei simboli della loro storia. I morti furono 2996, e i feriti non si contarono in una offensiva che fece piombare il mondo nella paura e nella rabbia. A 20 anni di distanza Joe Biden ha parlato al cuore degli americani.
“In quei tragici giorni abbiamo visto gesti di eroismo ovunque – ha dichiarato il presidente – dove erano attesi e dove non lo erano. É emerso un sentimento di unità nazionale, che è la nostra forza. Nei momenti in cui siamo più vulnerabili e nelle battaglie per l’anima dell’America, l’unità è la nostra più grande forza”. Poi l’appello ai nemici degli Usa e alle nuove generazioni.
Biden sull’11 settembre: “Dolore, non dimentichiamo”
Biden richiama tutti all’unità dell’America, che nelle difficoltà reagisce. “Dopo quei tragici attacchi sono emersi i due sentimenti più oscuri dell’anima umana – ha ammesso – vale a dire paura e rabbia. E questo ha portato alcune persone a reagire anche con i musulmani americani, che invece perseguono la pace con forza. Noi non possiamo permetterci di stare divisi, perché unità per noi vuol dire forza”.
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Poi un messaggio diretto: “La generazione che ha negli occhi quelle immagini si fa largo e bussa con forza. A chiunque cerchi di nuocere all’America noi daremo la caccia, e gliela faremo pagare”. Biden ha chiesto di onorare tutte le vittime degli attacchi, e oggi sarà con la First Lady in tutti e tre i siti degli attacchi dell’11 settembre, New York City, Shanksville, Pennsylvania e il Pentagono.