Green pass a scuola per i genitori: presidi e famiglie esprimono i loro dubbi sulle nuove norme. “Sarà un caos”.
Il decreto parla chiaro, ed è già al centro delle polemiche. “Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative, deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19”. Tradotto in soldoni, il Green pass, esteso agli over 12 anni e rilasciato a chi è vaccinato, negativo a tampone o guarito dal Covid, dovrà essere presentato dai genitori che entrano negli istituti frequentati dai loro figli. Ad esempio chi accompagna o accede nelle strutture per per prendere i propri figli.
Green pass a scuola: i timori di presidi e genitori
E le paure in merito non mancano. A partire dai presidi, che esprimono i timori per l’obbligo. Il presidente dei presidi, Antonello Giannelli, ha espresso le sue perplessità. E prevede code di genitori a mostrare il certificato verde e personale impegnato in tali attività di controllo. “Creerà disagio in particolare nelle scuole dell’infanzia ed alle elementari – sottolinea invece Cristina Costarelli, presidente dei presidi del Lazio per l’Anp – e ci organizzeremo con il personale, tenendo presente che il Green Pass servirà anche per un normale accesso al cortile”.
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I genitori attaccano, intimoriti da lunghe file, ritardi, e problemi, che potrebbero creare “un distacco delicato fra scuole e famiglie”. É uno dei commenti al nuovo decreto, ma a fare paura sono le emergenze, gli assembramenti, le difficoltà nella gestione degli alunni più fragili. La scuola è ancora al centro delle polemiche, e l’apertura degli istituti imminente in un settembre delicatissimo sul tema istruzione.