Atac, una donna di 50 anni non si presenta a lavoro per un anno e mezzo poiché in malattia. Poi la scoperta che ha fatto infuriare i suoi colleghi: ora rischia seriamente il licenziamento, A riportare questa notizia è il quotidiano ‘Il Messaggero’
Per più di un anno e mezzo non si era recata al posto di lavoro perché si era messa in ‘malattia’. Stiamo parlando di una donna, 50 anni, che continuava a spedire dei certificati medici all’Atac, proprio dove lavorava. Bene, tutto ciò non è assolutamente così visto che stava fingendo tutto. Non si trovava neanche in Italia, nella sua abitazione, ma in un altro posto e stava lavorando a tutti gli effetti. Ovviamente con un’altra attività. Quale? Si era aperta un B&B a Puerto Rico, precisamente nel Sud di Gran Canaria.
Una vera e propria truffa se si considera che in questo anno e mezzo la donna continua a percepire lo stipendio da parte della sua azienda. Una “furbata” se si pensa che la donna era andata via poco prima dell’inizio del lockdown generale che ha immobilizzato l’Italia, a febbraio del 2020. Come è stata sgamata? Si è rovinata con le sue stesse mani, visto che non ha saputo resistere alla tentazione di postare una foto sul suo profilo Facebook mostrando a tutti la “bella vita” con tanto di didascalia sotto al post per promuovere il suo B&B. Una cosa che ha mandato su tutte le furie i suoi colleghi ed anche i suoi capi.
LEGGI ANCHE >>> Inter, licenziato Oriali: tifosi nerazzurri contro la società
Atac, si pensa al licenziamento della donna del B&B
Come riportato pocanzi, la dirigenza dell’Atac non ha preso bene questa scoperta ed ha avviato una indagine nei suoi confronti. Non solo: arriva anche il comunicato dell’Inps che ha confermato che quei certificati medici non erano veri ma soltanto delle copie.
LEGGI ANCHE >>> Caos in Tunisia: presidente Saied sospende parlamento e licenzia premier
In questo momento la donna rischia seri guai (visto che non può effettuare un doppio lavoro secondo le regole del contratto firmato con l’agenzia del trasporto), oltre che il licenziamento da parte della sua azienda in Italia.
SEGUI DAMIANO ER FAINA SUI SOCIAL! INSTAGRAM FACEBOOK TELEGRAM