La Melevisione andava in onda con grande successo, ma l’annuncio di una edizione straordinaria bloccò tutto: era l’11 settembre 2001.
I sorrisi, i giochi di un programma che rapiva l’attenzione dei bambini, con protagonisti inventati fra nomignoli simpatici, lavoretti creativi, siparietti che catturavano l’attenzione. La Melevisione è stato un programma di grande successo. Appuntamento fisso per le famiglie, che consentivano ai bambini di fermarsi nel pomeriggio davanti alla tv per guardare le avventure di Tonio Cartonio e degli altri protagonisti. Ben 17 edizioni dal 1999, più di 2000 puntate, un successo grandissimo. Mai interrotto, tranne in quel tragico 11 settembre del 2001. Il video mette ancora oggi i brividi. Le immagini si fermano, diventano sfocate, e appare l’immagine di Peppi Franzelin con il volto tesissimo, che annuncia su Rai 3 una edizione straordinaria. Ciò che accade dopo resta nella mente di una generazione intera. Che in un attimo inizia a farsi e a fare domande alle famiglie.
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Vanno in onda infatti le immagini degli aerei che si schiantano contro le torri. Le fiamme, i morti, le persone che tentano invano di salvarsi la vita. In molti negli anni hanno sottolineato quanto quello switch dai sorrisi alla tragedia sia il ricordo più vivo e pesante rimasto negli occhi dei bambini ora adulti. L’appuntamento atteso quotidianamente si trasformò in un incubo. La risposta di tante persone, quando si parla di 11 settembre, è nel ricordo della Melevisione interrotta. Le lamentele, le parole dei bambini che non percepivano fino in fondo cosa stava accadendo negli Usa. Ancora oggi rivedere quel video provoca forti sensazioni.
"Melevisione":
Per chi ricorda quando questo programma venne interrotto per dare la notizia dell'attentato alle #TorriGemelle pic.twitter.com/tEx36RObfW— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) September 11, 2021