Funivia Mottarone, che fine ha fatto il piccolo Eitan? Ricordiamo che fu l’unico sopravvissuto alla strage dove morirono decine di persone. Nel frattempo arrivano le parole importanti della zia che ha rivelato tutto
Eitan Biran, il bambino di sei anni ed unico sopravvissuto alla strage della Funivia Mottarone, non è più in Italia. A rivelarlo sono i media locali israeliani, confermano che si trova attualmente lì insieme a sua nonno, Shmuel Peleg. Una sorta di “rapimento, visto che la custodia è stata affidata alla zia che vive a Pavia e che ha denunciato il tutto alla polizia italiana. Non possono crederci gli avvocati della zia che sono rimasti senza parole dopo aver saputo ciò. Il bambino sarebbe dovuto andare, nel pomeriggio della giornata di ieri, nell’abitazione degli zii ma non si è mai visto.
A confermare il tutto ci ha pensato il nonno che ha rivelato che il nipote è lì con lui in Israele. Nella mattina di sabato 11 settembre avrebbe lasciato la città di Pavia e anche l’Italia. Era tutto “concordato” secondo il parente. Inutili sono state le chiamate sul cellulare da parte della zia: si è arresa fino a quando non le è arrivato un messaggio dove dicevano che Eitan stava bene ma non era più nel nostro Paese.
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Funivia Mottarone, il passaporto di Eitan lo aveva avuto sempre il nonno
Sempre secondo quanto riportano i media locali il passaporto di Eitan lo ha sempre avuto il nonno, proprio il contrario di quello che aveva deciso il giudice italiano. Ricordiamo che nei mesi precedenti il ragazzino, in un primo momento, era stato affidato ad una famiglia che non lo conosceva e che non si sarebbe presa cura di lui come doveva.
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Questo è quello che rilevò la zia materna. Non solo: Gali Peri, la zia, aveva aggiunto anche che “era un ostaggio in Italia“.
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